L’iniziativa dell’Ordine dei Medici di Napoli grazie ad un accordo con l’ASL Napoli 1 Centro fornisce informazioni mediche sulla campagna vaccinale Covid 19. Sono in totale 80 i medici professionisti oggi in pensione, che hanno risposto nelle prime cinque settimane ad una media di 190 chiamate al giorno (900 a settimana) dalle 9 alle 14 su cinque linee dedicate. Hanno risposto ai bisogni della maggiorparte dei cittadini di tutta la Campania ma, cosa ancor più sorprendente, anche da altre regioni d’Italia.
“Questo servizio – dicono Antonio Balzano, Antonio Correra e Ciro Florio, medici che hanno ideato l’iniziativa – è nato in un momento drammatico, all’indomani delle prime notizie di decessi causati da trombosi. In quel frangente c’è stata una vera e propria fuga da alcuni vaccini, Astra Zeneca in primis, e per questo l’Ordine dei Medici di Napoli e provincia ha sentito forte la necessità di schierarsi al fianco dei cittadini comprensibilmente spaventati e disorientati”.
Dai dati raccolti in questo primo mese di attività emerge chiara la paura per le notizie contrastanti che si sono susseguite sui vaccini, così come è evidente che il dialogo con i medici aiuta ad aumentare il tasso delle adesioni. Delle 5.000 telefonate evase del team dell’Ordine di Napoli e provincia, il 30% delle chiamate è risultato di tipo medico (dubbi sul vaccino AstraZeneca, effetti collaterali, preesistenza di patologie quali allergie, intolleranze, malattie autoimmuni). Quindi, circa 1.500 cittadini che hanno recuperato fiducia grazie alle spiegazioni ricevute.
“I nostri colleghi volontari – dice il presidente Bruno Zuccarelli – stanno offrendo un contributo fattivo alla campagna vaccinale, non solo in Campania ma anche in altre regioni. Quando sono iniziate ad arrivare tramite il numero nazionale 1500 le chiamate di cittadini anche da regioni come la Lombardia o il Veneto ci siamo sorpresi, ma oggi siamo consapevoli di poter fare la nostra parte con un modello che ci auguriamo potrà essere replicato in altre regioni. Per sconfiggere il virus c’è bisogno del contributo di tutti”.
L’Ordine dei Medici di Napoli metterà i dati e le considerazioni raccolte a disposizione di Soresa per eliminare ogni possibile ostacolo, a partire dalle difficoltà espresse proprio dai cittadini, facendo diventare il numero verde un osservatorio permanete sull’andamento delle vaccinazioni e sui relativi problemi. “Un valore aggiunto che l’Ordine, come organo ausiliario dello Stato – dice Zuccarelli – può e deve dare”. Oggi, a margine dell’assemblea degli iscritti, ai medici volontari che hanno reso possibile la nascita e il funzionamento del numero verde sarà consegnata una pergamena, riconoscimento del lavoro che tutt’oggi il gruppo porta avanti, onorando una volta in più il giuramento di Ippocrate.“