Cresce la preoccupazione per il diffondersi della variante Delta in Italia come all’estero. Il ministro della Salute Roberto Speranza assicura la massima attenzione del Governo su tutte le varianti auspicando una misura internazionale coordinata. Ma le previsioni degli esperti non sono rosee.
La direttrice del dipartimento per le malattie infettive dell’Iss, Anna Teresa Palamara, parla di allerta e non allarme ma avverte che la variante Delta è destinata a diventare dominante. I dati del report di venerdì dell’Iss parlano chiaro: in poche settimane i casi si sono quadruplicati, arrivando al 16,8%. Ma l’indagine veloce che sarà pubblicata nei prossimi giorni (con la fotografia al 22 giugno) potrebbe rivelare un quadro già molto cambiato, con una percentuale di incidenza vicina a una soglia del 20-25% sul totale dei casi che, secondo Carlo La Vecchia, epidemiologo e ordinario all’Università di Milano, potrebbe far scattare quel nuovo aumento di contagi tanto temuto.
L’appello di tutti gli esperti è quello di correre con il completamento delle vaccinazioni, raggiungere subito coloro che ancora non hanno ricevuto neanche la prima dose e non rinviare per alcun motivo la seconda.