“La data del primo luglio è totalmente incoerente con il resto delle aperture nonostante noi siamo una attività all’aria aperta con dei protocolli molto stringenti” – dichiara Riccardo Marcante, direttore generale di Mirabilandia, in vista della manifestazione dell’11 maggio indetta a Roma in piazza del Popolo dall’Associazione parchi permanenti aderente a Confindustria.
La capitale sarà invasa dai personaggi dei cartoon più amati dai bambini che manifesteranno a difesa delle 60mila persone tra occupati fissi, stagionali e dell’indotto che lavorano attorno ai parchi divertimento. “L’anno scorso questi protocolli – sottolinea Marcante – hanno permesso di non avere nei parchi italiani alcun contagiato dal Covid né tra gli operatori né tra i clienti. Nonostante tutto noi siamo stati trattati come i peggiori degli untori e veniamo relegati ad aprire quando moltissime altre attività anche dello stesso tipo che noi svolgiamo all’interno dei parchi sono già aperte da parecchio tempo come i ristoranti, le spiagge e le piscine”.