Il Bollettino Covid che ogni 24 ore aggiorna sull’andamento della curva epidemiologica regione per regione, potrebbe ora sdoppiarsi e lasciare spazio a una versione nuova, dedicata ai non vaccinati. L’ipotesi, allo studio del Ministero, arriva dopo il report della Fondazione Gimbe che lancia l’allarme sull’aumento di contagi e decessi soprattutto tra i non vaccinati, e prevede un’impennata di casi in vista della ripartenza della scuola e della ripresa a pieno ritmo di attività e servizi.
Il Bollettino no vax servirà dunque ad evidenziare l’impatto della campagna vaccinale e rendere più immediati i numeri legati a decessi e tasso di ospedalizzazione, che nel 90% dei casi riguardano no vax o persone che hanno ricevuto una sola dose di siero. Un po’ quello che in parte avviene in alcune regioni pilota come Veneto e Campania, dove il Bollettino Covid distingue già i casi dei non vaccinati. La novità potrebbe arrivare già nei prossimi giorni, con l’inizio di settembre e servirà anzitutto da cartina di tornasole dell’efficacia dei vaccini. Un’arma in più (si spera) per convincere gli indecisi che, in regioni come la Sicilia (non a caso retrocessa in zona gialla da lunedì 30 agosto) raggiungono percentuali consistenti. Basti pensare che nell’isola solo il 62% della popolazione è vaccinato, contro il 79% della Lombardia.
