Da lunedì prossimo più di mezza Italia sarà in fascia bianca. Il 14 giugno anche Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna e Provincia di Trento dovrebbero fare il loro ingresso nella fascia più libera dalle restrizioni anti Covid, a eccezione dell’obbligo di mascherina e del distanziamento. Dal 7 giugno sono entrate a far parte del gruppo delle virtuose Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria.
Le 4 regioni si sono aggiunte alla Sardegna, al Friuli-Venezia Giulia e al Molise che avevano fatto il passaggio la settimana precedente. Per legge, infatti, servono tre monitoraggi consecutivi con un’incidenza settimanale sotto i 50 casi per centomila abitanti, per consentire a una regione di guadagnarsi lo scenario con minori restrizioni, senza coprifuoco. Insomma, con il conforto dei dati della curva epidemica e della campagna vaccinale, continua a crescere il numero delle regioni a basso rischio. Secondo gli ultimi dati, infatti, tutte le Regioni italiane sono scese a un’incidenza sotto la soglia di rischio dei 50 casi settimanali per centomila abitanti, con una media nazionale di 25.
Con il monitoraggio di domani scatta il conto alla rovescia per altre sette regioni che puntano alla zona bianca dal 21 giugno: Sicilia, Marche, Toscana, Provincia di Bolzano, Calabria, Basilicata e Campania. Resta fuori solo la Val d’Aosta che potrebbe essere dichiarata zona bianca solo lunedì 28 giugno.