Corsivo / Da Pistoletto a Pesce va in piazza l’ironia

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(A.A.) “Tu si’ na cosa grande”, o come direbbe Gino Rivieccio, “Tu si’ na cosa glande”. L’installazione in piazza Municipio a Napoli dell’opera dell’artista Gaetano Pesce fa discutere non poco. E provoca, soprattutto, ilarità tra le persone che vi si imbattono.

Su un fatto non ci piove – turista o napoletano che sia – più che di Pulcinella, ché secondo l’artista di questo si tratta – a prima vista la rappresentazione è proprio di quella che immediatamente appare: un enorme fallo di 12 metri.

La qual cosa, ovviamente non provoca scandalo. Né agli occhi dei napoletani che custodiscono, nella migliore delle tradizioni, sempre in tasca un corno, trasposizione apotropaica di un fallo, appunto. Né dei crocieristi che, nell’approdare alla Stazione Marittima o a molo Beverello, questo strano Pulcinella lo scorgono già da lontano, appena toccato terra, e penseranno – una volta recatisi anche a Pompei dove ne vedranno di ogni risma e colore, finanche alato – che questa del fallo è proprio una fissa per i partenopei.

Direte: è un fatto artistico, come lo è stata la precedente installazione del Pistoletto. Ecco, vedete, si torna sempre al punto: da Pistoletto a Pesce. Pura coincidenza? Può darsi.

L’installazione (CLIKKA QUI per leggere l’articolo sull’inaugurazione di ieri) è costata 180 mila euro, di cui 160 mila sborsati dalla Regione Campania e resterà in bella mostra fino al 19 dicembre. Al riguardo si potrebbe, forse, obiettare più di una cosa. Ma non è il caso di infierire. In Regione Campania, da qualche settimana, già volano gli stracci e non sono quelli della Venere.

Quel che conta, alla fin fine, è che anche ‘sto Pulcinella tenga lontano malanni e malocchi e non finisca come nella storia… dell’ortolano.