La Procura di Napoli ha disposto una serie di perquisizioni, 19 in tutto e tra gli indagati figurano pubblici ufficiali, imprenditori privati. Il sospetto degli inquirenti è che le gare d’appalto siano state “cucite addosso a ditte ‘amiche”.Sono in corso accertamenti sulle procedure amministrative degli appalti che coinvolgono un gruppo di funzionari pubblici i quali, per i PM, potrebbero avere privilegiato alcuni imprenditori.
Grazie alle verifiche eseguite dal Nas lo scorso marzo a seguito di alcune criticità sorte, appunto, nel servizio di contrasto anti-legionella. Tra gli indagati figurano l’ex consigliere regionale Luciano Passariello, l’ex dirigente dell’Asl Claudio Ragosta e l’architetto Antonio Bruno, consulente dell’Asl. Tra gli imprenditori sono coinvolti Arcangelo e Antonio Martino. Tutti stanno collaborando con gli investigatori del Nas e della Procura.