Avellino. La Procura di Avellino chiederà una proroga delle indagini per l’inchiesta ‘Dolce Vita’ che ha visto coinvolto l’ex sindaco Gianluca Festa e imprenditori che avrebbero ottenuto favori in cambio di soldi.
La decisione della Procura ha preso corpo dopo la decisione della Corte di Cassazione che la scorsa settimana ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per il primo cittadino accusato di associazione a delinquere e corruzione. Ulteriori sei mesi di indagini che potrebbero rendersi necessari per meglio calibrare l’inchiesta che avrebbe disvelato patti corruttivi tra l’amministrazione comunale e alcuni imprenditori interessati a vantaggiosi appalti. Festa fu arrestato, mentre nei confronti dei due imprenditori il gip del tribunale di Avellino emise un’ ordinanza interdittive che gli impediva di avere rapporti con enti pubblici. La difesa del primo cittadino ritiene che non solo non sussistessero le esigenze cautelari, ma che lo stesso quadro indiziario non sia suffragato da riscontri.
gmm