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Corruzione e turbativa d’asta, Alfieri ottiene i domiciliari

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SALERNO – Franco Alfieri lascia il carcere di Fuorni ed ottiene i domiciliari. A deciderlo, nella tarda serata di ieri, il tribunale del Riesame di Salerno

dietro ricorso dei legali del presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum (sospeso dal prefetto da entrambe le cariche), travolto dall’inchiesta della guardia di finanza che ipotizza i reati di turbativa d’asta e corruzione.

Tra gli altri indagati Elvira Alfieri, sorella del presidente della Provincia, attualmente ai domiciliari, l’autista e fac totum di Alfieri, Andrea Campanile. Agli arresti domiciliari anche Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria, della società Dervit e l’ingegner Carmine Greco. L’udienza di ieri ha coinvolto anche loro, ma il tribunale ha respinto il ricorso confermando per tutti gli arresti domiciliari.

Ricordiamo che un secondo filone dell’inchiesta ha portato alla perquisizione dell’abitazione e dell’ufficio del consigliere regionale Luca Cascone, anche lui iscritto nel registro degli indagati.

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