Corruzione: chiesto l’arresto per vicesindaco e consiglieri comunali

in News by

TEVEROLA – Svolta nell’inchiesta sulla lottizzazione Schiavone a Teverola, condotta dal pubblico ministero Cesare Sirignano. Chiesti gli arresti domiciliari per il vicesindaco di Teverola, Tommaso Barbato, per i consiglieri comunali Pasquale De Floris e Pasquale Buonpane e per l’ex sindaco Biagio Lusini, tutti accusati di corruzione.

Domiciliari invocati anche per Pasquale Schiavone, Davide Vargas e Angelo Morra.

Nel registro degli indagati erano finiti il tecnico comunale Gennaro Pitocchi, per anni a capo del settore urbanistica, Emilio Chianese, proprietario dell’agriturismo “La sosta” e Carlo Verde, titolare della società Freccia Rossa che si era aggiudicata i lavori in via Roma

Starà ora al gip Daniele Grunieri decidere se applicare la misura cautelare invocata da Sirignano, mentre gli interrogatori di garanzia sono già fissati per l’8 ottobre.

Nelle foto Tommaso Barbato e Biagio Lusini