CASERTA – Voto di scambio, corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio e falso, sono i reati contestati dai pubblici ministeri Armando Bosso e Giacomo Urbano nei confronti di amministratori e imprenditori, che il prossimo primo aprile dovranno comparire davanti al gup Maria Pasqualina Gaudiano del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
L’ udienza preliminare vede imputati il funzionario del Comune, responsabile del settore programmazione Urbanistica e Lavori pubblici Francesco Biondi, l’ ex assessore ai Lavori pubblici del Comune di Caserta Massimiliano Marzo, l’ ex vice sindaco Emiliano Casale, il dirigente dell’ area Urbanistica Giovanni Natale, il socio di Marzo nella società Marmag srls Magdi Kharchemi, il referente delle strutture per le operazioni ecologico ambientale del Comune Giuseppe Porfidia, l’imprenditore di Maddaloni titolare della Rima srl Gioacchino Rivetti, Gennaro Rondinone, Gaetano Di Tora, l’imprenditore Raffaele Nunziante amministratore di fatto della Green aedilis, e infine Pasquale Marotta imprenditore di Limatola titolare della Gpm service srl. Due le contestazioni per voto di scambio: la prima riguarda Nunziante che si sarebbe impegnato a pagare 50 euro a voto per sostenere Marzo, che si candidava alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre del 2021 nella lista ‘Noi Moderati’ collegata alla lista ‘Carlo Marino sindaco’ (estraneo ai fatti), in cambio di futuri appalti una volta eletto. La seconda vede Rondinone che avrebbe procacciato voti per Casale in cambio di lavori che l’ ex numero due di Palazzo Castropignano gli avrebbe fatto avere grazie all’ intervento di Marzo, lavori in subappalto di tinteggiatura della scuola don Milani e della Materna nella frazione di Santa Barbara. Gli altri capi di imputazione riguardano corruzione e falso per gli appalti relativi alla ‘Manutenzione straordinaria del verde pubblico’, alla ‘Manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole di infanzia di competenza comunale’, alla ‘Ristrutturazione del canile comunale’ e alla ‘Manutenzione straordinaria per l’ incremento dell’ arredo urbano’. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Vittorio Giaquinto, Luca Tornatora, Giuseppe Stellato, Vincenzo Iorio, Angelo Raucci, Gennaro Iannotti, Giuseppe Foglia, Alfonso Quarto e Dario Pepe.
Giovanni Maria Mascia