Il personale della Squadra Volante della Questura di Como è intervenuto nei pressi di un esercizio commerciale sito in questa via P. Paoli n. 80, poiché erano stati segnalati alcuni ragazzi che sparavano petardi creando disagio ai residenti della zona. Sul posto gli agenti hanno individuato un ragazzino di anni 12 in possesso di tre confezioni di petardi. Lo stesso, sentito a sommarie informazioni alla presenza del genitore, ha riferito di averle acquistate, mostrando regolare scontrino, presso il predetto negozio.
Gli operanti hanno identificato il gestore, tale L.W., cinese del ’67, che è risultato essere la persona che aveva venduto al ragazzo i petardi vietati ai minorenni. Per tale inosservanza è stato deferito all’A.G. competente per il reato di vendita di fuochi pirotecnici ai minori di anni 18, mentre il materiale è stato sequestrato nella flagranza del reato. Il giorno seguente, personale della locale Divisione Amministrativa e Sociale, al fine di garantire lo svolgimento del prossimo capodanno in sicurezza, ha organizzato un controllo più accurato dell’attività commerciale. Gli operatori hanno potuto constatare che nel locale non erano state rispettate le normative in materia di conservazione, esposizione e commercializzazione dei fuochi pirotecnici. Infatti, una parte del materiale esplodente era esposto su alcuni scaffali direttamente a contatto con altra merce infiammabile come carta, indumenti e, addirittura, bombolette altamente infiammabili contenenti gas antighiaccio, che riportavano il contrassegno di pericolo per la presenza di sostanze combustibili.
Di conseguenza è stato sottoposto a sequestro penale in ordine alla flagranza del reato di cui all’art. 678 c.p. (che punisce chiunque tiene in deposito o vende materie esplodenti senza rispettare le prescritte cautele). Il peso lordo dei 5 colli, corrisponde a 53 kg lordi, mentre il peso netto è di 10,608 kg. Come termina la nota stampa, al termine dell’attività e degli accertamenti il gestore e il legale rappresentante dell’esercizio commerciale, tale Z.X. cinese del ’69, sono stati indagati in stato di libertà per il reato di cui all’art 678 c.p. in concorso tra loro.