NAPOLI – Dopo la condanna a quindici anni e otto mesi inflittagli dal gup Maria Luisa Miranda del tribunale di Napoli per traffico di cocaina, all’ex narcotrafficante pentito Raffaele Imperiale è stata irrogata una pena di sedici anni e mezzo di reclusione dal gup Roberto Crepaldi del Tribunale di Milano.
L’ex boss dei Van Gogh faceva arrivare a Milano camion carichi di cocaina provenienti dall’Olanda tutti destinati al boss della ‘ndrangheta Bartolo Bruzzaniti. In entrambi i processi l’ex narcos ha ottenuto i benefici di pena per il rito e per la collaborazione. Il Tribunale ha inflitto otto anni e quattro mesi al suo socio in affari Bruno Carbone. I due facevano arrivare nel capoluogo lombardo 300 chilogrammi di droga a settimana. Ma non sono le uniche condanne perché il gup ha condannato anche il boss Bartolo Bruzzaniti e Domenico Salvatore Papalia a 20 anni di reclusione, con rito abbreviato, per la loro partecipazione a un’associazione dedita al narcotraffico, radicata in Lombardia e con ramificazioni a livello nazionale. L’organizzazione è stata smantellata grazie a un’inchiesta condotta dal pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia Gianluca Prisco e dal Gico della Guardia di Finanza di Milano Il clan Bruzzaniti riforniva inoltre altri gruppi criminali, tra cui quello della “Comasina”, guidato da Davide Flachi, figlio del defunto boss Pepé Flachi, che è stato condannato a 6 anni di reclusione.