AVELLINO – Requisitoria del Procuratore Generale nel processo di appello Nuovo clan Partenio. Il titolare dell’accusa ha chiesto al termine della sua requisitoria la conferma delle condanne inflitte in primo grado, salvo due posizioni definite con il concordato per G.B, e per F.A.
L’udienza di stamane ha preso il via con la la relazione della presidente della Corte, che ha provveduto ad elencare i punti comuni a molti dei ricorsi presentati dai difensori degli imputati. Infatti diversi sono i rilievi alla sentenza di primo grado sollevati dagli avvocati degli imputati, come l’inammissibilità della lista testi del pubblico ministero in quanto depositata a mezzo pec e non in cancelleria ed ancora l’nutilizzabilità delle intercettazioni successive a quella delle indagini di un anno, in quanto non era stata disposta la proroga. Le difese hanno sottolineato che anche per i reati associativi ci sono recenti pronunciamenti della Cassazione che impongono le proroghe. Poi, hanno depositato le loro conclusioni le parti civili rappresentate dal penalista Luigi Petrillo per il Comune di Avellino e il penalista Nello Pizza per quello di Mercogliano.