NAPOLI – Un giorno sì e l’altro pure, i pendolari ed i turisti che utilizzano i mezzi della Circumvesuviana, si ritrovano a dover combattere contro ritardi o cancellazioni.
Anche questa settimana si è aperta all’insegna delle difficoltà per chi si serve dei treni gestiti dall’Ente Autonomo Volturno (Eav).
Proprio l’Eav ha comunicato che a causa di malfunzionamenti tecnici, i treni in partenza dalla stazione di Napoli potrebbero subire ritardi fino a 15 minuti. Insomma, per i viaggiatori della Circumvesuviana non c’è pace. La linea risulta tra le peggiori d’Italia. In particolare, i tanti ritardi delle corse, ritenute inaffidabili, e i treni vecchi, convincono i viaggiatori a “rinunciare” al suo utilizzo. Con tutte le conseguenze del caso, come ad esempio il ricorso ai mezzi privati con inquinamento, traffico e via dicendo. Lo ha rivelato il rapporto Pendolaria 2024 dello scorso febbraio, promosso da Legambiente, che analizza i dati relativi alla scorsa annata su tutte le linee d’Italia.
Bus integrativi sulla linea Napoli-Baiano della Circumvesuviana, quella interessata da lavori strutturali che non consentono il collegamento diretto ma solo passando attraverso uno scala presso la stazione di San Giorgio a Cremano. A segnalarlo sono i referenti dei comitati sorti in difesa dei pendolari (Enzo Ciniglio per “Noi al taglio dei treni della Circumvesuviana”; Salvatore Ferraro per il gruppo social Circumvesuviana-Eav; Marcello Fabbrocini per il comitato civico di Ottaviano Cifariello-Ets; Salvatore Alaia per E(a)vitiamolo di Sperone; Giovanni Barritto di Federconsumatori Campania) che in una nota sottolineano come sia “circa una settimana che non si ha traccia dei bus Eav sulle strade della provincia di Napoli. Da Baiano, Saviano, Sorrento, Ottaviano, Comiziano, Terzigno arrivano segnalazioni di cittadini lasciati alla fermata senza bus, senza informazioni. Bus che in parte, oltre alle corse di linea, dovrebbero coprire anche le corse integrative e/o sostitutive delle linee ferroviarie della Circumvesuviana”. “Tutto quello che sta succedendo – proseguono i comitati – è a conoscenza dell’azienda, che si è ben guardata da fare un comunicato, diffondere anche attraverso la stampa questa situazione incresciosa frutto di una vertenza interna tra dipendenti e azienda. Eav è pronta a riempire televisioni e giornali quando c’è da tagliare un nastro, ma si inabissa quando c’è da dare risposta a dei disservizi causati, quando c’è da comunicare dei disagi”. “Noi fruitori del servizio di trasporto pubblico – l’ultima considerazione dei referenti dei comitati – quando possiamo, continuiamo ad alzare il velo, perché crediamo che almeno una giusta e corretta informazione la meritiamo”.