POMPEI – Dopo il sequestro disposto lo scorso sette ottobre dal gip del tribunale di Torre Annunziata, sono iniziate questa mattina le operazioni di smontaggio e sgombero dei materiali residui dei 45 chioschi e gazebo sequestrati a Pompei.
La Procura aveva rilevato la totale illegalità dei chioschi che erano adibiti alla vendita di souvenir davanti agli Scavi e al Santuario, alcuni provvedevano alla somministrazione di bevande davanti agli ingressi del Parco Archeologico di Pompei. Il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, ha tenuto nei giorni scorsi incontri con la Procura, la dirigenza del Parco Archeologico di Pompei e con la Soprintendenza metropolitana competente per un paio di strutture. Inoltre, ha incontrato gli operatori commerciali titolari dei chioschi e gazebo che stanno procedendo con lo smontaggio a proprio carico, evitando l’intervento in danno che avrebbe caricato di costi il Comune e sarebbe stato anche più oneroso per gli stessi operatori.
“Con gli operatori ho assunto un impegno, e cioè di dare avvio al nostro progetto – spiega il sindaco – di installare nuovi chioschi, prefabbricati, di alta qualità estetica e che possiamo impiantare in poche ore. Poi procederemo all’assegnazione a chi ne ha i titoli, concedendoli in affitto”.
Lo Sapio si è quindi complimentato con gli operatori commerciali “per la serenità con cui il lavoro di ripristino dei luoghi sta avvenendo con grande disciplina e senso di civiltà”.