CASALNUOVO – Per la protezione hanno chiesto il pizzo, trentamila euro, con i modi tipici dei camorristi Due giovani si sono presentati da un commerciante della zona, qualificandosi come emissari di un noto clan camorristico di Casalnuovo, poi gli hanno chiesto trentamila euro.
I due uomini sono stati arrestati in flagranza, per estorsione aggravata, dai carabinieri della tenenza di Casalnuovo diretta dal comandante Mirco Granocchia. Il commerciante alla richiesta estorsiva ha denunciato ed è scattata la protezione dello Stato. I due indagati hanno trentatré e quarantasette anni sono stati rinchiusi in carcere e sono in attesa di comparire davanti ai gip per l’udienza di convalida. Sono in corso le indagini dei carabinieri per accertare se si tratta ‘di cani sciolti’ o se ci siano reali legami con la criminalità organizzata fortemente radicata nel territorio di Casalnuovo, da tempo rappresentata dal clan Rea-Veneruso. Difficile pensare che si tratti di un’azione improvvisata in quanto il clan non consente sovrapposizioni.