“La lettera del collega ed ex ministro Gaetano Manfredi, pubblicata ieri sulle pagine del Mattino, disegna bene il volto di una città come Napoli, piena di contraddizioni e grandi, grandissime potenzialità. Una città tra le più amate non solo in Italia ma anche in tutto il mondo. È vero, la situazione vicina al dissesto finanziario esprime tutta la serietà del momento che sta vivendo la città, una corsa ad ostacoli non facile da superare. Ma al contempo testimonia l’importanza del “gioco di squadra” nei risultati che tutti si attendono dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e dai fondi del Recovery plan”.
“Le parole dell’ex rettore, che conosce bene il valore della “meritocrazia”, esprimono bene quanto la storia, la cultura, la tradizione ed il futuro della città metropolitana capofila dell’intera Campania siano tutte racchiuse nella capacità di reagire e di rilancio insita nel carattere dei napoletani che vogliono bene alla città di Totò, Eduardo, Pino Daniele, Troisi, De Crescenzo, Pupella Maggio, Sophia Loren e tanti altri. Scrive Manfredi: ..”I napoletani ambiscono a fare di Napoli una città “europea” a pieno titolo, come è stata sempre nella sua storia”. Ha ragione. Da docente ho lavorato per tanti anni a Napoli e ancora oggi ci torno costantemente. Da pugliese, europarlamentare e donna del Sud credo davvero che Napoli e i napoletani meritino di tornare ad essere “faro” di approdi del sud d’Europa e di tutto il Mediterraneo. Rimbocchiamoci le maniche”, dichiara Chiara Gemma M5S Europa.