CASERTA – Dieci condanne per l’utilizzo di un telefono cellulare in carcere sono state disposte dal giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Luciana Crisci.
Le pene più alte, pari a due anni e ad un anno e quattro mesi sono state inflitte rispettivamente agli imputati Flavio Sagliocco, 41enne di Lusciano e Raffaele Crescenzo, 32enne di Castel Volturno.
Per il resto il giudice ha comminato un anno a testa nei confronti degli altri otto imputati.
Dalle indagini della polizia penitenziaria coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e dal processo è emerso che tra aprile e maggio del 2021, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere sarebbero partite migliaia di chiamate da un telefono cellulare. Dall’analisi dei tabulati si è risaliti all’utilizzo del dispositivo da parte di alcuni detenuti che avrebbero contattato i propri familiari in maniera illecita.