A seguito del decesso di un parente, si sono barricati nel cortile dell’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, dove si trova il reparto di malattie infettive. Questa la inscenata da una decina di persone di etnia rom, familiari di un paziente positivo al Covid 19 che è deceduto all’interno del reparto dove si trovava in dialisi.
È inammissibile la chiusura delle attività commerciali, dei bar e dei ristoranti fino al 30 aprile. Comprendiamo le valutazioni del Cts, ma il Paese versa in grande difficoltà economica con una crescente tensione sociale – questo il commento del presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto.
“La prossima settimana arriveranno oltre un milione di dosi Pfizer, oltre 500 mila dosi Moderna e oltre un milione e 300 mila AstraZeneca, e questo è il preludio ad aprile per avere nel mese un massiccio afflusso di dosi che consenta di utilizzare appieno gli hub che stiamo andando a costruire. Non esiste alcuna disparità tra le regioni” – dichiara il commissario nazionale per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, dopo la sua visita all’hub di Messina.
La Croce Rossa Italiana ha richiesto nuovo personale medico – infermieristico per sostenere la campagna vaccinale. La Croce rossa punta ora a concorrere all’attività del piano nazionale di vaccinazione e alla prevenzione della diffusione del virus.
Il Ministero della Salute ha disposto il “divieto di immissione in commercio e contestuale provvedimento di ritiro dal mercato” delle “U-Mask Model 2.1”.
Il deficit potrebbe raggiungere quest’anno il 10,2% del Pil, superiore di 50 miliardi e 3,2 punti percentuali rispetto alle ultime stime del governo indicate nell’aggiornamento del Def.
E’ la Sicilia la prima Regione d’Italia per percentuale di dosi di vaccino anti Covid inoculate con l’86%, rispetto alla media nazionale del 82,2%.
“Il contesto di una epidemia che non passa, di un virus poco conosciuto, che cambia forma, colpendo in modi diversi e poco prevedibili, dal quasi nulla al letale, è l’ideale terreno che spinge alla ricerca di soluzioni”, osserva il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky.
In “Vaccino, istruzioni per l’uso”, Zagrebelsky dichiara che “la vera utilità delle leggi si giudica prima sul terreno della loro necessità, poi su quello della loro esecuzione e infine sulla loro efficacia” e nel caso dei vaccini e di chi non vuole sottoporsi “la Costituzione consente di imporre un trattamento sanitario, come sono i vaccini, contro la volontà della persona”, anche se “la possibilità è sottoposta alla condizione che l’obbligo sia previsto da una legge o da un atto equivalente, come il decreto-legge”.
Un’operazione congiunta carabinieri della compagnia di Lecce e poliziotti del commissariato di Nardò ha permesso di disporre il fermo per quattro cittadini romeni, tre uomini ed una donna, di età compresa tra i 19 e i 32 anni.
Si è dimesso Enrico Nava da direttore per l’Integrazione sociosanitaria di Trento, dopo aver fatto vaccinare sua moglie i primi di gennaio. Il direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento, Pier Paolo Benetollo, “ne ha preso atto”, come comunica l’Apss in una nota.
