NAPOLI. Pochi giorni fa le perquisizioni ed ora è il momento per gli inquirenti di vederci chiaro sullo strano caso dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano e dell’imprenditrice Maria Rosaria Boccia.
Gli investigatori, coordinati dai pm di Roma, hanno, infatti, avviato l’analisi dei cellulari, dei pc e delle schede di memoria e pendrive sequestrati durante la perquisizione nell’abitazione a Pompei dell’imprenditrice indagata per violenza o minaccia a corpo politico e lesioni aggravate dopo la denuncia presentata dall’ex ministro della Cultura.
In particolare i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno acquisito tre cellulari (Samsung, Nokia e Apple), cinque schede di memoria, due pen drive, due pc Apple e un tablet. Posti sotto sequestro anche gli occhiali smart utilizzati dalla 41enne per effettuare anche delle riprese all’interno della Camera dei deputati. L’attività istruttoria richiederà alcuni giorni con l’estrapolazione anche di chat e documenti eventualmente presenti. Non è escluso che al termine possa scattare una convocazione a piazzale Clodio per l’indagata.