CASERTA. Il sindaco Carlo Marino ha firmato i decreti con cui redistribuisce gli incarichi di direzione ai dipendenti del Comune di Caserta. Ridimensionato il ruolo del super dirigente e super indagato Franco Biondi.
Il primo cittadino ha potenziato le deleghe di Luigi Vitelli, che ora si ritroverà a gestire settori che per decenni sono stati nelle mani di Biondi. A Vitelli, infatti, oltre a Polizia municipale, Infrastrutture del territorio e Mobilità e traffico, Marino ha aggiunto Politiche sociali, Associazionismo, Politiche giovanili, Formazione e lavoro ma soprattutto il settore IV con Pubblica istruzione, Verde pubblico, Manutenzioni, Cimitero, Pubblica illuminazione. Ancora Suap, Programmazione, Commercio, Impianti pubblicitari. Rinfoltiti anche gli incarichi affidati al segretario generale Salvatore Massi che si occuperà dell’Ufficio di gabinetto del sindaco e del V settore, ovvero Ambiente ed Ecologia, Cave, Canile e Randagismo.
In tutto questo cambio di deleghe, al “povero” Franco Biondi resta, dunque, solo il III Settore con delega agli Affari legali, Patrocini, Avvocatura Comunale, Espropriazioni, Affari Generali ma soprattutto Personale e Programmazione urbanistica.
Insomma, gioco-forza, Carlo Marino si è visto costretto a depotenziare il suo fidatissimo dirigente Biondi indagato in varie inchieste giudiziarie. Ultime in ordine di tempo, quella dello scorso giugno che lo ha portato agli arresti domiciliari e quella di una quindicina di giorni fa per presunti appalti pilotati in cambio di tangenti che ha coinvolto i Comuni di Caserta e San Nicola la Strada.
Ridimensionato il ruolo del super indagato Biondi, il primo cittadino di Caserta sembrerebbe portare avanti una sorta di “operazione trasparenza” a Palazzo Castropignano, soprattutto a fronte dell’arrivo nell’ente della Commissione d’accesso nominata dall’ex prefetto Castaldo su delega del ministro degli Interni, Matteo Piantedosi.
Nelle foto Carlo Marino, Franco Biondi, Luigi Vitelli e Salvatore Massi