Sono in corso i rilievi dei carabinieri di Casal di Principe per accertarne natura ed origine. Dal comitato don Peppe Diana: “Attendiamo fiduciosi l’esito delle indagini, intanto andiamo avanti tranquillamente con il nostro operato.”
“In questa casa, la paura non è di casa. Colpi d’arma da fuoco contro Casa Don Diana, a Casal di Principe. Non avevamo dubbi che i quattro colpi di pistola sparati contro il bene confiscato alla camorra non fermeranno la battaglia per liberare quelle terre dalla dittatura della camorra perché, anche negli anni del terrore, hanno resistito donne e uomini alla prepotenza e alla violenza criminale”.
“Attorno alla figura e al sacrificio di don Peppe Diana, il parroco ucciso dalla camorra, è nato e cresciuto il seme della bellezza e del riscatto. Noi siamo tutti casalesi e la camorra è una montagna di merda”. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.