AVELLINO – Carenza di personale che impegna solo due unità a fronte di seicento detenuti.
L’assenza di acqua nelle ore notturne che impedisce a infermieri e detenuti il necessario lavaggio delle mani e non permette l’utilizzo del bagno, ed ancora la mancanza di un numero adeguato di spogliatoi e armadietti collocati addirittura nella stessa stanza dove avviene lo stoccaggio dei rifiuti speciali: sono le motivazioni alla base dello stato di agitazione degli infermieri presso il carcere di Bellizzi Irpini. In attesa di una convocazione da parte del Prefetto a cui è stata inviata una nota dettagliata, si registra anche il mancato intervento dell’Asl. I lavoratori sono pronti a chiedere l’interessamento della Procura della Repubblica.
m.d’a.