NAPOLI – “Mi piace pensare a questo come ad un momento di grazia, perché i sogni della Chiesa di Napoli si intrecciano con le lacrime di chi fa fatica e di chi rischia soprattutto di perdere la speranza”.
Così l’arcivescovo di Napoli, il cardinale Domenico Battaglia, ha inaugurato oggi Casa Bartimeo, un polo della carità nel cuore di Napoli, che prende vita agli inizi di questo anno Giubilare, pensato per le persone più fragili della città. Alla cerimonia ha partecipato lo scrittore Erri De Luca.
“Casa Bartimeo – ha spiegato il cardinale a margine dell’inaugurazione nella Basilica di San Pietro ad Aram – non è soltanto una casa-rifugio per le persone fragili o che possono rimanere indietro, ma è soprattutto una scuola di dignità, un laboratorio di speranze, un’officina di futuro. Perché l’obiettivo, e la sfida, è superare la logica dell’assistenza per accompagnare autonomie, generando futuro, soprattutto vita, relazioni, occasioni. E possiamo tranquillamente dire che questa è la prima opera segno del nostro Giubileo, che ci dice una cosa molto importante: la porta da attraversare non è di legno o di pietra, ma quella fatta di mani tese e di cuori spalancati”.
