“Ancora una volta la cronaca locale ci ricorda che serve un impegno costante contro i meccanismi di sfruttamento e ghettizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori agricoli del territorio pontino. Dobbiamo rendere inutile il ruolo dei caporali, e abbiamo dalla nostra parte molti strumenti per farlo, ad esempio utilizzando sempre di più la bilateralità territoriale come arma unitaria, supervisionando la terra di mezzo tra domanda e offerta di lavoro, valorizzando le aziende virtuose, formando i lavoratori e, in sinergia con le istituzioni, mettendo a disposizione alloggi dignitosi e implementando la rete del trasporto pubblico utile alle esigenze agricole territoriali”.
Così la Segretaria nazionale della Fai Cisl Raffaella Buonaguro e il Segretario Generale della Fai Cisl Latina, Islam Kotb, commentano l’operazione di oggi denominata “Big Master” contro il caporalato da parte dei commissariati di Polizia di Fondi e Terracina.
“Solo uniti – concludono i sindacalisti – possiamo debellare lo sfruttamento e i meccanismi del lavoro nero che, come dimostra anche l’operazione di oggi, colpisce sempre le fasce più vulnerabili, in questo caso immigrati, alcuni dei quali persino richiedenti protezione internazionale. Bisogna rompere il muro di omertà e avere il coraggio di denunciare sempre, nella consapevolezza che i caporali che offrono lavoro non sono mai spinti da nobili intenzioni ma da speculazioni sulla pelle delle persone e delle loro famiglie”.