Italia, è ancora caos sugli orari del coprifuoco. Locatelli: “Nuove verifiche da metà maggio”

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Nell’ultima settimana è proseguito in Italia il calo della curva dei contagi e dei ricoveri sia nei reparti ordinari che in terapia intensiva dove si è scesi sotto quota 3mila ma il numero dei decessi continua a essere elevato. 

Proprio seguendo questi dati, resta attuale il tema dell’orario del coprifuoco, al momento confermato dalle 22 fino al 31 luglio ma soltanto come indicazione momentanea, sui numeri covid del momento. A chiarire la situazione è il presidente del Css Franco Locatelli a Rai3. “La verifica sul coprifuoco sarà fatta a metà maggio. E’ il tempo minimo per vedere che impatto hanno sulla curva epidemiologica una serie di scelte che hanno avuto il merito di tutelare la salute pubblica e venire incontro al disagio sociale e alla sofferenza economica. Il coprifuoco è dunque una scelta condivisibile. Se avremo dati positivi – ha aggiunto – nessuno ha il gusto sadico di restringere i movimenti. La scelta che è stata fatta è quella di mantenere il controllo su quelle che sono occasioni di socialità che possono determinare rischi”.