Continua l’opera di costante monitoraggio sulla condotte di guida professionali ad opera della Polizia di Stato di Campobasso
Nella giornata di ieri 9 marzo presso l’area di servizio Trigno Est della A\14 (territorio di Montenero di Bisaccia) 21 veicoli pesanti destinati al trasporto di merci sono stati controllati, riscontrando gravi infrazioni.
Il Ministero dell’Interno e quello della Mobilità Sostenibile da tempo collaborano per garantire il più alto numero di controlli qualificati su strada ed è nell’ambito di tale consolidata collaborazione che equipaggi della Sezione Polizia Stradale di Campobasso, avvalendosi del consueto e prezioso contributo di personale dell’Ufficio Motorizzazione Civile di Bari e di Campobasso, hanno messo in campo anche stavolta un dispositivo congiunto volto a verificare le condizioni di trasporto delle merci, avvalendosi del Centro Mobile di Revisione.
Ciascun complesso veicolare sottoposto ad ispezione, è stato dapprima controllato sotto il profilo dell’equipaggiamento, ovvero una sorta di revisione su strada con la quale ne è stato verificata l’efficienza.
Avvalendosi poi di sofisticati software, la Polizia Stradale ha analizzato le attività lavorative di ciascun conducente, rilevando 10 infrazioni commesse, anche a distanza di settimane, per mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo.
Particolare attenzione è stata altresì rivolta ai veicoli stranieri.
Nel corso dell’attività sono state rilevate 15 infrazioni per un ammontare di quasi 10.000 euro.
Inoltre è stato accertato che su un autocarro erano state apportate delle modifiche alla centralina in modo consentire il funzionamento del motore diesel senza l’utilizzo di ADBlue, liquido che attiva funzioni antinquinanti il cui utilizzo è obbligatorio per i veicoli autorizzati ai trasporti internazionali. Il conducente, nella circostanza, oltre ad inquinare l’ambiente, risparmiava i costi dell’ADBlue, determinando una situazione di ingiusto vantaggio rispetto agli altri autotrasportatori ossequiosi alla norma comunitaria.
L’apparecchio è stato sequestrato e l’autotrasportatore, oltre a vedersi comminata una pesante sanzione, è stato costretto a ripristinare correttamente l’impianto.
Altro conducente è stato sorpreso a circolare inserendo la carta del cronotachigrafo di altro soggetto, conseguendo a ciò, oltre che una sanzione amministrativa particolarmente afflittiva, anche il ritiro della patente per la conseguente sospensione.
In altri due casi, i documenti di trasporto internazionali (C.M.R.) sono risultati privi di elementi essenziali e le pesanti sanzioni sono state oblate sul posto in quanto elevate nei confronti di veicoli stranieri.
Le attività di controllo in argomento hanno anche la finalità di contrastare la concorrenza sleale che deteriora il settore dell’autotrasporto, già in forte crisi anche in ragione del recente aumento del costo dei carburanti.
Analoghi servizi sono già stati calendarizzati nei prossimi giorni.