Questa mattina gli allievi agenti della Scuola di Campobasso hanno avuto l’opportunità di incontrare una persona speciale che con il suo racconto ha lasciato in loro un profondo senso di appartenenza alla Polizia di Stato, valore che li accompagnerà in tutta la vita professionale al servizio dei cittadini.
I frequentatori del 216° Corso di formazione hanno conosciuto infatti la signora Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro, capo scorta del giudice Giovanni Falcone, rimasto ucciso nel tragico attentato del 23 maggio 1992 a Capaci. Tina Montinaro, da quel tragico giorno, ha dedicato ogni sua energia, attraverso l’Associazione “Quarto Savona Quindici”, a tenere viva la memoria della strage e di tutte le vittime di mafia.
L’incontro si è svolto alla presenza del questore di Campobasso Giancarlo Conticchio, del direttore della Scuola Valeria Moffa e degli studenti del Liceo linguistico e scienze umane dell’Istituto omnicomprensivo di Guglionesi (Campobasso), accompagnati dal dirigente Scolastico Patrizia Ancora e dal sindaco di Guglionesi Mario Bellotti, oltre ai familiari della guardia di pubblica sicurezza Giulio Rivera, assassinato nell’ attentato di via Fani a Roma il 16 marzo 1978, caduto al quale è intitolata la Scuola di Polizia.
Presenti sin dalla cerimonia mattutina dell’alzabandiera anche gli studenti del Liceo artistico statale “Giacomo Manzù” dell’Istituto Mario Pagano di Campobasso, i quali realizzeranno un murales sulla parete prospiciente il piazzale d’Armi dell’Istituto di istruzione, raffigurante l’effige di Giulio Rivera. L’opera infaticabile della signora Montinaro, proprio per la sua testimonianza dei valori di giustizia e legalità che porta avanti in tutta Italia, gli è valsa il riconoscimento della cittadinanza onoraria di Peschiera del Garda (Verona).
L’onorificenza è stata deliberata all’unanimità dal Consiglio comunale come segno di ringraziamento a chi per diversi anni ha permesso di ospitare la QS15, quel che resta della Fiat Croma su cui viaggiava il giudice Falcone, davanti all’ingresso dell’istituto di formazione, divenendo luogo di pellegrinaggio per studenti e semplici cittadini; un ringraziamento per chi ha portato e sta continuando a portare avanti la memoria di tutti i Poliziotti caduti in servizio e per chi sta continuando a “far camminare” la QS15.
Il sindaco Orietta Gaiulli, prima della lettura della delibera ha sottolineato come in questo modo si è simbolicamente concessa la cittadinanza anche ai colleghi Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo uccisi per mano mafiosa, il 23 maggio del 1992, nella strage di Capaci. Alla seduta del Consiglio comunale hanno assistito anche il direttore della scuola allievi agenti di Peschiera del Garda, una rappresentanza di allievi del 216° corso e alcuni componenti della sezione ANPS della cittadina.