Campania, Terra dei fuochi – report mese di settembre: trend positivo nella discesa dei rifiuti incendiati

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Il mese di settembre 2022 vede la conferma del ritrovato trend positivo di diminuzione degli incendi di rifiuti nella c.d. Terra dei fuochi: gli eventi incendiari sono stati 69, contro i 130 del mese di settembre 2021 (175 a settembre 2020) e i 108 dello scorso mese di agosto. Ha continuato ad esplicare favorevole effetto sull’attività di prevenzione e repressione il
forte impulso delle Prefetture di Napoli e Caserta, che hanno stabilito linee comuni di intervento mediante apposite riunioni di coordinamento fra i Prefetti e i responsabili delle diverse forze dell’ordine.

Ancora al di sopra dei valori invernali i dati relativi ai comuni costieri (Mondragone, Castel Volturno, e Giugliano in Campania – area litoranea), dove si sono registrati 15 roghi a giugno, 52 a luglio, 16 ad agosto e 10 a settembre contro lo “0” dei mesi invernali. Appare confermata la stagionalità del fenomeno in forte connessione con il numero dei dimoranti (il numero di roghi in aree urbane dove esistono carenze strutturali nel sistema di raccolta è direttamente proporzionale al numero dei residenti). Tuttavia appara anche evidente la tendenza alla diminuzione, non soltanto in dipendenza del progressivo “svuotamento” delle dimore estive di
quei territori ma anche in rapporto agli scorsi anni: nel settembre del 2020, infatti, i roghi sulla fascia costiera furono 31 e nel settembre del 2021 26. Il Comune più interessato al fenomeno è costantemente Castel Volturno, ma in quel territorio comunale la diminuzione appare ancora più
rilevante: SETT 2020: 18, SETT 2021: 12, SETT 2022: solo 4.

Gli incendi presso i campi Rom sono stati il 4,7% del totale, in ulteriore diminuzione rispetto ai mesi precedenti; va tuttavia ribadito che si tratta sovente di roghi di significative dimensioni e di grande visibilità, tali da destare forte allarme sociale. Ancora in aumento gli abbandoni (nella tabella: “nuovi siti di sversamento”), a fronte del minor numero di incendi, confermando il dato empirico per cui anche ove l’azione preventiva e
repressiva fa diminuire il numero di eventi incendiari, non riduce la quantità di rifiuti abbandonati nel territorio, notoriamente connessa ai problemi strutturali del ciclo dei rifiuti. Quanto alle attività di contrasto, esse non conoscono alcuna flessione, anzi sono in costante aumento quantitativo e miglioramento qualitativo: dallo scorso mese di maggio si è adottato un nuovo modello di controlli sul territorio “a sorpresa”, sempre concentrati sulle attività di trasporto abusivo e scarico di rifiuti, ovviamente senza trascurare le attività commerciali, industriali, artigianali e agricole e le filiere produttive. Oltre agli ottimi risultati ottenuti nel controllo e nel
sequestro di veicoli e nel controllo delle persone, così come riportati dalla consueta tabella recantei dati di rilievo, si evidenzia ancora una volta il rilevantissimo incremento delle sanzioni, più L’incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania (d.M.I. dell’11 luglio 2020) che decuplicate rispetto alla media degli anni precedenti, a testimonianza di una attività di contrasto e prevenzione che si fa sempre più incisiva. Si ricorda che i dati sul numero degli eventi incendiari sono quelli ufficiali forniti dal Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, mentre gli altri dati provengono dalle attività sul territorio del Contingente “Terra dei fuochi” dell’Esercito in concorso con le Forze di polizia e le polizie
locali.