Il mese di marzo si chiude confermando ulteriormente il trend positivo di diminuzione degli incendi di rifiuti nella Terra dei fuochi: gli eventi incendiari sono stati 53 (49 in provincia di Napoli e 4 in quella di Caserta); nel mese di febbraio di quest’anno i roghi sono stati 63 in tutto. Nel mese di marzo dello scorso anno (2022), i roghi di rifiuti furono 90 (83 nei comuni del Napoletano e 7 in quelli del Casertano).
Ancora pochi i roghi di rifiuti nei comuni della fascia costiera settentrionale (1 a Mondragone, e 3 a Giugliano Mare), a ripetuta conferma della stagionalità del fenomeno, che si rivela in proporzione diretta con il numero delle persone dimoranti negli insediamenti estivi lungo il litorale (il numero di roghi in aree urbane dove esistono carenze strutturali nel sistema di raccolta è direttamente proporzionale al numero dei residenti).
Solo un evento incendiario, ma molto consistente e di rilevante allarme sociale, sui rifiuti presso i campi Rom nel mese di marzo (insediamento di Via Carrafiello presso Gigliano in Campania). Sempre ai massimi livelli possibili le attività di contrasto: continua a dare ottimi risultati il modello di controlli sul territorio “a sorpresa”, concentrati sulle attività di trasporto abusivo e scarico di rifiuti, ovviamente senza trascurare le attività commerciali, industriali, artigianali e agricole e le filiere produttive. Oltre agli ottimi risultati ottenuti nel controllo e nel sequestro di veicoli e nel controllo delle persone, così come riportati dalla consueta tabella recante i dati di rilievo, si evidenzia ancora una volta il rilevantissimo incremento delle sanzioni, aumentate del di diverse unità di misura dal 2020, a testimonianza di una attività di contrasto e prevenzione sempre più efficace. Ciò pur a fronte della diminuzione del numero dei pattugliamenti, dovuto alle esigenze dello strumento militare nel mutato quadro internazionale, che ha comportato la riduzione del contingente “Strade sicure/Terra dei fuochi” dell’Esercito. Si ricorda che i dati sul numero degli eventi incendiari sono quelli ufficiali forniti dal Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, mentre gli altri dati provengono dalle attività sul territorio del Contingente “Terra dei fuochi” dell’Esercito in concorso con le Forze di polizia e le polizie locali, termina la nota stampa.
FOTO: Nota Stampa