Campania, operazione “Terra dei Fuochi”: sequestrate 6500 Mq di aree stoccaggio di rifiuti, ammende per oltre 380 mila euro

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Si è conclusa ieri una intensa settimana di controlli nella “Terra dei Fuochi” da parte di unità dell’Esercito Italiano e Forze dell’Ordine, che sulla base della programmazione della Cabina di Regia “Terra dei fuochi”, presieduta dall’Incaricato Filippo Romano, sotto il coordinamento delle prefetture di Napoli e Caserta, hanno controllato nel corso di tutta la settimana decine di attività commerciali, con un imponente dispiegamento di personale e mezzi, anticipato dalla ricerca e sorveglianza del territorio dagli Aeromobili a Pilotaggio Remoto e pattuglie a terra dell’Esercito oltre che dai droni dei Vigili del Fuoco e dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza.

Giovedì 02 Marzo, presso i comuni di: MARANO, MUGNANO, MELITO DI NAPOLI e CALVIZZANO con ordinanza della Questura di Napoli, sono state controllate 5 attività commerciali e poste sotto sequestro 1360 mq di aree di sversamento. Presso una proprietà privata sono stati rinvenuti Macchinari industriali per la ristorazione, presso un’altra proprietà privata è sato individuato un deposito di rifiuti RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) oltre ad un deposito auto abusivo con rifiuti di vario genere (pneumatici, carcasse di auto e parti di ricambio) presso una rimessa abusiva 17 veicoli sono stati posti sotto sequestro, nel corso dell’ operazione 4 persone sono state identificate, e successivamente denunciate per reati ambientali, con sanzioni amministrative pari a oltre 300.000,00 euro.

L’operazione è stata condotta dal Contingente “Terra dei fuochi” dell’ Esercito, dalla Guardia di Finanza e dal ROAN, dalla Polizia di Stato, dai Carabinieri e dai Carabinieri Forestali, dalla Polizia Metropolitana di Napoli e dalle Polizie Municipali dei comuni coinvolti. Le donne e gli uomini dei Corpi di Polizia, Pubblica Sicurezza e Forze Armate con determinazione ed encomiabile impegno, costantemente in prima linea, stanno sferrando duri colpi all’illegalità nel settore dei rifuti, colpendo in modo mirato e selettivo le attività illegali, l’abusivismo e lo smaltimento illecito, dando un forte segnale della presenza dello Stato a favore e in difesa di cittadini e dei territori, termina la nota stampa.