Campania, operazione ‘Terra dei Fuochi’: ammende per oltre 1 Milione e 600 mila € e 9 aziende chiuse

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Coordinate e dirette dal Vice Prefetto Filippo Romano, le Forze dello Stato hanno incrociato dati ed individuato siti, aree ed aziende finite sotto la lente d’ingrandimento fra il 24 e il 27 ottobre in tutta la Campania, con una duplice operazione ‘Terra dei Fuochi’.

La “Green Heart”, vasta e capillare operazione interforze ed interprovinciale, pianificata, coordinata e condotta dal Raggruppamento “Campania” dell’Esercito Italiano, a guida Terzo Reggimento Bersaglieri, ha portato a circa 1 milione di € di ammende, 5 denunciati all’Autorità Giudiziaria oltre al sequestro di 4 attività fra officine meccaniche, gommisti e aziende di infissi e serramenti e ad una vasta area privata utilizzata per lo stoccaggio illecito di rifiuti, da parte delle Forze di Polizia coinvolte nell’attività. Dopo una lunga azione di monitoraggio e controllo del territorio operata sia dalla terza dimensione con gli specialisti distaccati dalla Brigata Informazioni Tattiche sia dalla costante presenza e sorveglianza sul territorio, i militari, individuati i siti, hanno fatto scattare blitz coordinati e congiunti soprattutto con la Polizia Metropolitana a Curti (CE), Cancello ed Arnone (CE) e Giugliano (NA) ma anche con i Carabinieri Forestali a Gricignano d’Aversa (CE) e con CC della Territoriale e Forestali a San Vitaliano (NA).

Nell’ambito poi degli Action Day settimanali, il 26 ottobre, con ordinanza dalla Questura di Caserta, che ha interessato i comuni di Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello e Arienzo, i Carabinieri di San Felice a Cancello e CC Forestali di Caserta, i Bersaglieri del Terzo Reggimento, la Polizia di Stato di Maddaloni, la Metropolitana di Napoli e Municipale di Arienzo, la Guardia di Finanza di Marcianise, con il supporto di funzionari di ASL e ARPAC, hanno posto sotto sequestro due autofficine a San Felice a Cancello e ad Arienzo, elevato sanzioni amministrative per oltre 400 mila € oltre a denunciare i relativi proprietari.

Il 27 ottobre, con ordinanza della Questura di Napoli, nei comuni di Castellamare di Stabia, Sant’Antonio Abate, Santa Maria La Carità e Gragnano, la Polizia di Stato di Castellamare di Stabia, l’Esercito, la Metropolitana e Municipale dei paesi interessati, i Carabinieri Forestali di Qualiano con la Guardia di Finanza del ROAN e Territoriale di Castellamare di Stabia, hanno sequestrato 2 attività commerciali, con 5 persone denunciate e multe per circa 270 mila €.

Come scrive la nota, la risposta dello Stato in “Terra dei Fuochi” non ha tardato a far sentire la sua forza, proseguendo con un’azione mirata a colpire l’illegalità, l’abusivismo, lo smaltimento illecito di rifiuti che oltre a generare un’ingente danno ambientale e sociale produce concorrenza sleale e malaffare. L’Esercito Italiano e le Forze dell’Ordine che operano nella “Terra dei Fuochi” proseguiranno senza sosta la lotta al fenomeno dei roghi nelle provincie di Napoli e Caserta, dando risposte sempre più concrete alle istanze dei cittadini.