Il Cilento si conferma, dunque, terra di tartarughe: dei 32 nidi scoperti fino ad ora, 22 sono lungo le coste della provincia di Salerno. In particolare, secondo i dati resi noti dai volontari dell’associazione Tartatughe Marine in Campania, sono 7 i nidi ad Ascea, 5 a Palinuro, 6 a Camerota, 2 a Montecorice, 1 a Santa Maria di Castellabate, 1 a San Mauro Cilento. Anche il capoluogo ha ricevuto la visita di una mamma caretta caretta nei giorni scorsi che ha deposto le sue uova sul litorale della zona orientale, nei pressi del polo nautico. Le uova sono poi state spostate in un luogo più sicuro. Gli altri 9 lidi sono lungo il litorale Domizio.
Intanto, dalle tante associazioni che si stanno occupando del monitoraggio dei litorali, coordinati dalla stazione Anton Dohrn, sottolineano: “Lo scavo serve solo ad identificare il punto in cui c’è è il nido e confermare la presenza delle uova. Per evitare di recintare 10m2 di spiaggia invece che un solo m2 ed aspettare una schiusa che non avverrà mai in caso non ci fossero le uova. Dopo la verifica si richiude e si mette in sicurezza. Non ombreggiate i nidi recintati che incontrerete sulle spiagge Campane. Altrimenti le uova non potranno svilupparsi.”