Campania, la Melannurca IGP protagonista al Salone Internazionale della Dieta Mediterranea

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“Nel 2019 in collaborazione con Coldiretti è partita l’idea dei Distretti del Cibo e dopo lo scetticismo iniziale siamo arrivati ad oggi, prossimi al riconoscimento come Distretto Melannurca Campana IGP, che ovviamente ha alle spalle il Consorzio di Tutela della Melannurca Campana IGP. All’interno del Distretto c’è oltre il 70% del nostro prodotto certificato; rappresentiamo 140 aziende agricole, prevalentemente dislocate sul territorio casertano e napoletano ma c’è anche una parte del beneventano. Come prodotto Melannurca, che rappresenta circa 3500 ettari, quello che più preme a noi del Distretto Melannurca è coinvolgere la frutta fresca casertana, basti pensare che Caserta è la prima provincia come produzione di drupacee in Italia, quasi 17mila ettari tra pesche, nettarine e albicocche. I produttori di mele sono soprattutto produttori di frutta estiva e quindi per noi sarebbe molto semplice fare questa unione e sarebbe a mio dire il Distretto più importante d’Italia”. Questa la dichiarazione del presidente del Consorzio di Tutela Melannurca Campania IGP Giuseppe Giaccio, intervenuto la scorsa settimana come ospite al primo Salone Internazionale della Dieta Mediterranea, che si è svolto a nella bellissima struttura del’ex-tabacchificio di Paestum dal 26 al 29 maggio.

In presenza di Roberto Mazzei, presidente della consulta nazionale Distretti del Cibo e Nicola Caputo, assessore all’agricoltura della Regione Campania, Giaccio ha voluto sottolineare al DMED l’importanza del comparto frutta fresca che appartiene giocoforza al Distretto Melannurca Campana IGP.

I Distretti del cibo, istituiti con la legge 205 del 27 dicembre 2017, costituiscono un nuovo modello di sviluppo per l’agroalimentare italiano. Nascono infatti per fornire a livello nazionale ulteriori opportunità e risorse per la crescita e il rilancio sia delle filiere che dei territori nel loro complesso.