All’Ente Parco Nazionale del Vesuvio è stato riconosciuto il premio Fondazione Santagata Award – To sustainable development projet realized whitin a UNESCO designated site or community in 2021/2022. Oggi mercoledì 16 novembre alle ore 16, presso la Biblioteca Nazionale di Roma l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio nella persona del Direttore Stefano Donati, ritirerà il premio Fondazione Santagata Award – To sustainable development projet realized whitin a UNESCO designated site or community in 2021/2022.
Il premio per l’edizione 2022 del premio Fondazione Santagata Award, organizzato dalla Fondazione Santagata in collaborazione con RO.ME è rivolto a progetti di sviluppo sostenibile realizzati tra il 2021 e il 2022 ed è conferito da un comitato scientifico coordinato dalla Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura.
Il riconoscimento è conferito a referenti di progetti realizzati in territori o comunità inseriti in una delle seguenti cinque designazioni UNESCO:
- Patrimonio Mondiale
- Patrimonio Culturale Immateriale
- Città Creative
- Riserve della Biosfera
- Geoparchi
Obiettivo del premio è quello di fornire visibilità e riconoscimento ad un progetto di sviluppo sostenibile, in linea con gli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, caratterizzato da innovazione, multi-disciplinarietà, capacità di applicare l’utilizzo di strumenti digitali per soluzioni e proposte che favoriscano la resilienza e l’adattamento in situazioni di crisi.
L’Ente Parco nazionale del Vesuvio ha sottoposto la sua candidatura all’edizione 2022 del premio Fondazione Santagata Award con il progetto denominato “Volcanic Vibes: La nuova educazione ambientale per i giovani vesuviani”. Questo è stato selezionato in qualità di progetto vincitore tra le candidature italiane per la III edizione del Fondazione Santagata AWARD.
Al progetto presentato dall’Ente Parco e risultato vincitore sono stati riconosciuti dal Comitato Scientifico individuato da Fondazione Santagata le seguenti peculiarità:
- Capacità di generare impatti sullo sviluppo sostenibile, in particolare in chiave culturale ed economica, dei territori/comunità nel quale sono inseriti;
- Coerenza con uno o più Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite;
- Utilizzo di elementi di innovazione tecnologica e/o di processo;
- Capacità di favorire il coinvolgimento attivo delle comunità locali;
- Capacità di favorire la resilienza e l’adattamento in situazioni di crisi;
- Capacità di costruire reti collaborative tra designazioni, anche diverse.