Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca fa il punto della situazione nella consueta conferenza stampa in diretta sui social del venerdì. “Purtroppo anche in Italia il contagio covid corre veloce, a volte anche con percentuali del 200/300% in più. E’ un periodo molto delicato, ancor più perchè a ridosso delle feste di Natale. Stiamo comprendendo anche che la variante Omicron è più contagiosa per le fasce d’età più giovani e dobbiamo comprendere anche per i bambini che rischio sanitario grave ci sia, per tutelarli e proteggerli. I virologi ci hanno spiegato che un contagio covid per i bambini è pericoloso, soprattutto quando arriva in forma aggressiva, con strascichi per mesi ed anni”.
BIMBI VACCINATI. “In questo abbiamo avuto una risposta sanitaria importante: soltanto nella giornata di ieri abbiamo vaccinato 2000 bambini della fascia d’età 5-11 anni ed è un dato importantissimo perchè abbiamo alle spalle mesi e mesi di disinformazione e confusione. Dobbiamo dare atto che ci sono stati tanti genitori con un ampio senso di responsabilità. Questa vaccinazione deve essere assimilata a quelle obbligatorie che facciamo abitualmente”.
IL COVID AGGRESSIVO. “Il Prof. Bassetti di Genova ha fatto vedere in tv la radiografia di un polmone sano e di uno malato dal covid, mezzo bruciato. Anche io ho provato a farlo un anno e più fa ma mi gridarono al terrorismo sanitario. Sono felice che qualcuno con più autorevolezza di me lo abbia fatto e per fortuna nessuno ha detto niente: è importantissimo far sempre vedere cosa succede con il covid aggressivo, in troppi hanno banalizzato questo problema enorme. Vaccinandoci non abbiamo risolto il problema: non basta la singola dose, dopo qualche mese l’effetto protettivo diminuisce, oggi lo sappiamo, siamo un po’ delusi ma abbiamo un chiaro preciso della situazione e sappiamo come agire. Il vaccino protegge dai sintomi gravi del covid e dalla morte ed abbiamo riscontri quotidiani su questo assunto: dobbiamo proseguire su questa strada e cercare di aumentare le prime dosi sempre di più”.
