Nella consueta diretta social del venerdì, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca fa il punto della situazione sui contagi sempre crescenti della variante Omicron, le vaccinazioni e la ripresa delle scuole in presenza.
EMERGENZA FARMACI. “Dopo il mercato nero dei vaccini, la Campania come abbiamo sempre denunciato ha ricevuto meno vaccini di tutte le Regioni, ora c’è il mercato dei famaci antivirali. La Campania ha ricevuto 480 colli, all’Emilia 840, al Lazio 1680 colli se continua così ci rivolgiamo alla magistratura penale perché siamo di fonte ad abusi è vergognoso quello che si sta facendo per i farmaci antivirali. Si segue un algoritmo dell’Aifa, dicono. Invito il commissario, il ministero della Salute e il Governo a distribuire i farmaci in proporzione alla popolazione”.
QUESTIONE CALCIO. “Noi chiudiamo le discoteche, ma consentiamo la presenza negli stadi per il 50% degli spettatori. Avete seguito i tormenti che hanno coinvolto le squadre in relazione alle misure delle Asl. Si è creato il caos. L’unica cosa seria da fare, se vogliamo contenere i contagi, è bloccare le presenze negli stadi”.
SITUAZIONE ITALIA. “Devo constatare con grande amarezza che l’Italia ha perduto tre mesi di tempo senza fare niente. Abbiamo bruciato una condizione di relativo vantaggio rispetto agli altri paesi europei. Ci siamo autoesaltati e autoconsolati. Abbiamo perso mesi preziosi senza prendere decisioni serie ed efficace. Stiamo prendendo in giro l’Italia. Il livello di demenzialità va ogni immaginazione”.
RITORNO A SCUOLA. “I Sindaci della Campania hanno votato per posticipare il ritorno a scuola poichè in gravissima difficoltà sia per i contagi che per reperire personale non affetto da covid o non in quarantena. Per questa ragione abbiamo convocato un tavolo con l’Unità di Crisi e posso preannunciare che le scuole elementari e medie riapriranno in presenza soltanto a fine gennaio”.
ZONA GIALLA? “La Regione Campania al momento rimane in zona bianca ed è veramente un risultato straordinario ma ha un Rt del 1,6% e siamo la regione più a rischio. Vediamo fino a quando reggeremo in zona bianca, la gialla è ahimè ad un passo”.