Campania, bollettino fiumi: Garigliano, Volturno, Sarno e Sele in calo per l’alta pressione

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In Campania, nella giornata del 3 ottobre 2022 rispetto al 26 settembre scorso si registrano 18 cali dei livelli idrometrici, un solo incremento, 9 dati non disponibili ed una sola invarianza nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi. I valori delle foci sono stati condizionati da marea crescente e lontana dal picco di alta e da mare tra mosso e poco mosso. Si tratta della prima rilevazione che – grazie al ritorno dell’alta pressione – presenta una prevalenza di dati idrometrici in discesa dopo cinque rilevazioni consecutive che presentavamo valori degli idrometri in crescita maggiori di quelli in calo. Rispetto al 26 settembre, i livelli idrometrici dei fiumi offrono informazioni abbastanza uniformi: Sele, Sarno, Volturno e Garigliano sono in calo con forti accentuazioni per gli affluenti e per i corsi d’acqua di dimensioni minori.

Rispetto ai valori idrometrici medi dell’ultimo quadriennio, Garigliano, Volturno e Sele presentano 4 valori superiori, uno uguale alla media e 3 inferiori sugli 8 idrometri rilevanti considerati. Sono invece in aumento i volumi del lago di Conza della Campania su fiume Ofanto e dei bacini del Cilento su fiume Alento. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.

Il Garigliano ieri a Cassino registra un’altezza idrometrica di 46 cm. non confrontabile con quella del 26 settembre 2022 perché non pervenuta ed inferiore di cm. 3 alla media del quadriennio 2018 – 2021. Invece Sessa Aurunca presenta una diminuzione di 7 cm sulla scorsa settimana ed un livello di 85 cm. sopra lo zero idrometrico: uguale alla media del quadriennio di riferimento. Il Volturno rispetto al 19 settembre è da considerarsi in calo. Infatti ad Amorosi si registra una diminuzione (-23 cm.), con il fiume attestato a +42 cm. (maggiore della media del quadriennio precedente di 33 cm). A Capua si nota una diminuzione (-73 cm.), che porta il maggiore fiume meridionale a 30 centimetri sotto lo zero idrometrico: un livello maggiore della media del quadriennio precedente di 22 cm e con diga traversa chiusa a monte della città. Il fiume Sele si presenta rispetto al 26 settembre in diminuzione. Infatti, ad Albanella si registra un sensibile calo (-37 cm.) che porta il livello a 14 cm sullo zero idrometrico (valore inferiore alla media del periodo di 19 cm.). Mentre più a monte, a Contursi, si registra una diminuzione di 11 cm. sulla settimana precedente ed un livello di +167 cm. che si rivela maggiore di 20 cm. rispetto alla media quadriennale di riferimento.

Per quanto riguarda gli invasi, la diga di Piano della Rocca su fiume Alento, con 9,7 milioni di metri cubi, si presenta in aumento e con un riempimento del 39% della sua capacità e un volume invasato maggiore del 20,02% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania – aggiornati dall’Eipli il 27 settembre – risultano in aumento di oltre 245mila metri cubi sul 26 settembre (in sole 24 ore) e con oltre 13,1 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato inferiore a quello dello scorso anno di 3.483.970 m3.

La Traversa di Ailano sul Volturno (Consorzio di Bonifica Sannio Alifano) – presenta paratoie aperte dal 30 settembre 2022, per il concludersi della stagione irrigua. Le paratoie saranno richiuse il 30 aprile 2023. La Traversa di Serre Persano sul fiume Sele (Consorzi di Bonifica in Destra Sele e Paestum) – è sempre chiusa per consentire la stagione irrigua tutto l’anno. Le paratoie – opera di alta ingegneria – sono predisposte per aprirsi automaticamente solo in caso di piena rilevante, liberando solo l’acqua eccedente il massimo volume contenibile nell’invaso, consentendo così il mantenimento del volume invasato sempre ad un milione di metri cubi.

FONTE: COMUNICATO STAMPA