In Campania, nella giornata del 6 giugno 2022 rispetto al 30 maggio scorsosi registrano 22 cali dei livelli idrometrici, 4 incrementi e 3 invarianze nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi. I valori delle foci sono stati condizionati da marea crescente lontana dal picco di alta e da mare mosso. Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Garigliano e Volturno si presentano in netto calo mentre Sele e Sarno sono in lieve flessione. Rispetto al quadriennio precedente, su Garigliano, Volturno e Sele si apprezzano in questa giornata 5 stazioni idrometriche su otto con valori inferiori alle medie del periodo di riferimento e con tendenze in peggioramento per il Garigliano e il Volturno.
Inoltre, si segnalano in deciso calo i volumi dei bacini del Cilento e del lago di Conza della Campania. Pertanto, il rischio di siccità permane nei bacini di Garigliano e Volturno e inizia a lambire il Sele. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.]
Il Garigliano ieri rispetto al 30 maggio 2022 èin netto calo: a Cassino si registra una diminuzione di 8 cm. e a Sessa Aurunca c’è un decremento del livello di ben 25 cm. Nel confronto con i dati idrometrici medi del quadriennio 2018 – 2021 si evidenziano: un deficit di 11 cm. a Cassino (in aumento su 7 giorni fa) e un valore inferiore di 45 cm. al dato medio a Sessa Aurunca (deficit in lieve aumento rispetto a 7 giorni fa).
Il Volturno rispettoal 30 maggio è da considerarsi in calo netto a fronte di una diminuzione dei volumi provenienti sia dall’alta valle in Molise che dalla valle del Calore Irpino. Ad Amorosi si registra una diminuzione di 5 cm. e in questa stazione il livello del fiume è inferiore di 27 cm. alla media dell’ultimo quadriennio (deficit in deciso aumento). A Capua si registra una diminuzione (-36 cm.), che porta il maggiore fiume meridionale a 98 centimetri sotto lo zero idrometrico, con diga traversa chiusa a monte della città. Il Volturno a Capua raggiunge un livello idrometrico inferiore di 47 cm. rispetto alla media del quadriennio 2018-2021 (deficit in aumento).
Il fiume Sele si presenta in lieve calo rispetto a 7 giorni fa ed a valle della diga traversa di Persano si pone in evidenza la diminuzione di Albanella (-4 cm) che porta il livello a 38 cm sullo zero idrometrico. A Persano il livello risale di 133 cm. Rispetto ai valori medi 2018-2021, il Sele presenta livelli idrometrici superiori di 2 cm. rispetto al quadriennio precedente ad Albanella (dato attivo, ma in peggioramento rispetto a 7 giorni fa), mentre raggiunge un valore uguale alla media a Contursi: ancora attivo, ma in peggioramento rispetto a 7 giorni fa.
Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo su 7 giorni fa a circa 17,1 milioni di metri3 e contiene il 69% della sua capacità e con un volume inferiore dell’11,21% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania – aggiornatidall’Eipli ieri – risultano in diminuzione di quasi 990mila metri cubi sul 26 maggio e con quasi 44,1 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato inferiore a quello dello scorso anno di 673.185 m3.