“Gli indennizzi agli allevatori, benché totalmente insufficienti a coprire le perdite per gli abbattimenti, sono dovuti per legge, non per grazia ricevuta. Non credo che gli allevatori casertani massacrati dalla politica degli abbattimenti chiedano soldi, piuttosto chiedono dignità e rispetto”. Lo afferma la consigliera regionale campana del Gruppo Misto Maria Muscarà, commentando le dichiarazioni rese dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sulla vertenza bufalina casertana nel sorso della sua consueta diretta Facebook del venerdì.
“Qualcuno gli spieghi intanto – aggiunge la consigliera regionale – che la brucellosi può produrre aborti nelle bufale, soprattutto se non vaccinate, ma non certo nelle donne e che l’eventuale trasmissione del batterio nell’uomo è un evento praticamente impossibile con la pastorizzazione e la filatura del latte e il ricorso, per chi lavora a stretto contatto con gli animali, con il ricorso ai più ordinari dispositivi di protezione individuale. Pertanto, eviti allarmismi ingiustificati ed antiscientifici e cominci col rispettare le norme europee che il suo Piano ignora clamorosamente”.
“Nessun ripensamento – si chiede la consigliera regionale -? Sono certa che il governo saprà come regolarsi decretando lo stato di emergenza e commissariando De Luca. Anche perché, grazie alle coraggiose battaglie legali e sociali degli allevatori, anche a Roma si comincia finalmente ad avere le idee un po’ più chiare sulle ragioni per le quali in questi otto anni di governo De Luca, la brucellosi anziché diminuire continua a crescere consentendo quotidiane ordinanze di abbattimento di intere mandrie che rischiano di eradicare centinaia di aziende per la gioia di chi può trarne vantaggio economico e politico”, termina la nota stampa.