La Regione Campania ha messo a disposizione del Comune di Sarno 2 milioni di euro per completare i procedimenti relativi all’evento alluvionale. Ora toccherà al Comune di Sarno definire le pratiche residuali. Tuttavia, centinaia di cittadini, restano in attesa delle indennità di esproprio. La Regione Campania trasferisce 1 milione 910 mila euro al Comune di Sarno per subentrare all’Ufficio speciale regionale “Grandi Opere” nelle procedure connesse alla “Ricostruzione del patrimonio abitativo della città di Sarno andato distrutto durante la frana del 5 e 6 maggio 1998”.
La delibera regionale arriva a seguito della decisone dell’esecutivo del sindaco Giuseppe Canfora che, su proposta dell’assessore Eutilia Viscardi, aveva richiesto alla Regione Campania l’assegnazione delle risorse economiche per completare le pratiche residuali relative al solo espletamento delle pratiche per la riparazione o ricostruzione degli immobili danneggiati. Pertanto, l’Ente di Palazzo Santa Lucia, con il provvedimento del 26 maggio scorso, ha nominato il Comune di Sarno quale Ente attuatore per il “Completamento delle procedure di assegnazione ed erogazione dei contributi ai privati”.
Al contempo, però, restano ancora in sospeso centinaia di pratiche relative alle indennità di esproprio post frana, ovvero i corrispettivi in denaro che spettano agli espropriati per la privazione coatta di un bene. In ventitré anni, prima l’agenzia regionale Arcadis e poi l’Ufficio speciale “Grandi Opere” non sono riuscite a portare a conclusione i procedimenti, con numerose famiglie in attesa di essere pagate. Infatti, con la delibera 892 del 28 dicembre 2018, la Regione Campania aveva disposto la riassegnazione della sede della ex Arcadis di via Ingegno, in favore dell’Ufficio regionale speciale, “Centrale acquisti, procedure di finanziamento e di progetti relativi ad infrastrutture, progettazione”, per svolgere le attività e le funzioni già di competenza della stessa Arcadis. Fortunatamente, oggi, sembra essere arrivato il via libera della Regione, la quale ha destinato le risorse necessarie al Comune di Sarno per pagare gli aventi diritto.