NAPOLI – Il Consiglio di Stato dà ragione a Ciro Fiola ed accoglie i ricorsi della Camera di Commercio e di Aicast, ribaltando il verdetto del Tar Campania, contro la riammissione di alcune associazioni alle procedure di rinnovo del consiglio camerale.
Il presidente nazionale di Aicast ed ex presidente della Camera di Commercio di Napoli ha, dunque, piazzato un colpo decisivo in vista del rinnovo del Consiglio e della scelta del nuovo presidente per il periodo 2023-2024. Un rinnovo che è stato rallentato proprio dai ricorsi e controricorsi tra le diverse associazioni.
CDO (Compagnia delle Opere), CNA, Confimprese Campania, Federcat e Lega Regionale delle Cooperative, escluse per la mancanza del requisito della rappresentatività provinciale, erano poi state riammesse dal Tar. Ieri, invece, il Consiglio di Stato ha confermato la loro esclusione.
“Questa situazione – ha spiegato Fiola – dovrà avere ripercussioni anche sulla composizione dei consigli camerali di Salerno e Caserta, avendo all’epoca e nonostante le nostre denunce, consentito a chi oggi viene ritenuto inidoneo, di partecipare e addirittura di accomodarsi tra i vincitori”.
Il risultato delle sentenze del Consiglio di Stato ha, ovviamente, ripercussioni per il futuro della Camera di commercio di Napoli. L’attuale commissariamento dell’ente richiederà ora un’accelerazione nelle pratiche di riconferma, con scadenze imminenti per l’espletamento delle procedure.
Entro metà dicembre, il commissario dovrà concludere la verifica dei requisiti delle associazioni. Successivamente, il governatore Vincenzo De Luca avrà trenta giorni per nominare il nuovo Consiglio. Questo passaggio riveste notevole importanza non solo per la stabilità dell’ente, ma anche per coloro che operano nel tessuto economico locale.