LUSCIANO – In sei persone armate di mazze, tirapugni ed uno storditore elettrico, hanno aggredito una persona, bloccandola con le braccia e percuotendola con calci e pugni, al punto da procurarle lesioni personali gravi.
La Squadra mobile di Caserta ed il Commissariato di pubblica sicurezza di Aversa hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa gip del Tribunale di Napoli, nei confronti di uno storico esponente del clan dei Casalesi, Gaetano Della Volpe, nipote di Raffaele, che ha svolto il ruolo di mandante, convocando la vittima per un chiarimento e facendola pestare. L’esponente del clan è stato arrestato e condotto ai domiciliari insieme ad altre cinque persone esecutrici dell’intimidazione fisica Sono tutti indagati per lesioni gravissime aggravate dalle modalità mafiose e detenzione di armi. Le indagini coordinate dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli sono nate da una verifica della polizia giudiziaria del Commissariato di Aversa che l’8 luglio scorso è venuta a conoscenza delle minacce subite da una persona e che in seguito a tali fatti Gaetano Della Volpe aveva fissato un incontro chiarificatore presso un bar di Lusciano, nel corso del quale aveva avuto luogo il pestaggio della vittima da parte degli attuali indagati poi successivamente identificati. E il tutto con la regia di un familiare di
