In Campania, nella giornata del 28 giugno 2021, si registrano – rispetto alla scorsa settimana – decrementi dei livelli idrometrici in 20 delle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi della regione, ma anche 7 aumenti, un dato non interpretabile ed una invarianza, con tutti i dati di foce condizionati da marea crescente vicina al picco di alta. Il fiume Sele appare in calo omogeneo, mentre il Sarno risulta in calo nel basso corso ad eccezione della foce. Il Garigliano è in lieve calo come il Volturno; questo fiume evidenzia una trasposizione di volumi da monte a valle della Traversa di Ponte Annibale a Capua.
E i dati idrometrici nel confronto con la media dell’ultimo quadriennio vedono Sele, Volturno e Garigliano su livelli superiori alla media del periodo, in 7 delle 8 stazioni considerate, con un più forte apprezzamento del Sele e del Garigliano. Non aggiornati i dati del lago di Conza della Campania, mentre calano gli invasi del Cilento. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il suo bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) nei punti specificati ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il solo lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.
Il fiume Garigliano presenta livelli idrometrici inferiori a quelli della settimana scorsa a Cassino con 1 centimetro in meno, mentre non è interpretabile il dato di Sessa Aurunca. Questo fiume presenta valori idrometrici più elevati degli scorsi 4 anni sempre a Cassino, dove si segnalano 5 centimetri in più sulla media del periodo.
Il Volturno rispetto a sette giorni fa è da considerarsi in calo lungo tutto il suo corso con 4 idrometri su 7 che registrano variazioni negative. Si registrano – 6 centimetri a Limatola, a monte della Traversa di Capua – Ponte Annibale ed un aumento di 38 centimetri a Capua – Traversa di Ponte Annibale. Questo fiume ha tutti e tre i principali valori idrometrici sopra la media del quadriennio precedente: Amorosi (+10) Capua (+16), Foce (+18).
Infine, il fiume Sele si presenta in omogeneo calo rispetto ad una settimana fa, con in evidenza i -8 di Serre Persano ed i – 11 centimetri di Albanella. Il Sele presenta tutte e tre le principali stazioni idrometriche con valori superiori alla media del quadriennio precedente, con Albanella che ha toccato i 44 centimetri sopra la media del periodo.
Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo sulla settimana precedente a circa 18,3 milioni di metri cubi e contiene il 74% della sua capacità, ma con un volume superiore del 90,19% rispetto ad un anno fa. Non aggiornati dall’Eipli i dati dell’invaso di Conza della Campania che restano quelli del 18 giugno scorso, quando risultavano in calo sull’8 giugno di circa 45mila metri cubi e con 44,6 milioni di metri cubi presentavano una scorta idrica superiore di oltre 7,7 milioni rispetto ad un anno fa.