In Campania, nella giornata del 24 ottobre 2022 rispetto al 17 ottobre scorso nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi si registrano 13 cali dei livelli idrometrici, 11 incrementi, 4 dati non disponibili ed una sola invarianza. I valori delle foci sono stati condizionati da marea calante e lontana dal picco di bassa e da mare poco mosso. Si tratta della terza rilevazione che – grazie al persistere dell’alta pressione – presenta una prevalenza di dati idrometrici in discesa dopo cinque rilevazioni consecutive che presentavano valori degli idrometri in crescita maggiori di quelli in calo.
Rispetto al 17 ottobre, i livelli idrometrici dei fiumi offrono informazioni difformi: fiume Sele appare contrastato, il Sarno è in calo, mentre Volturno e Garigliano sono in crescita, tutti con un andamento dei rispettivi affluenti più coerente verso i corsi principali per i fiumi del Sud della Regione. Rispetto ai valori idrometrici medi dell’ultimo quadriennio, Garigliano, Volturno e Sele presentano 5 valori superiori, e 3 inferiori sugli 8 idrometri rilevanti considerati. Sono invece in aumento i volumi del lago di Conza della Campania su fiume Ofanto e in diminuzione quelli dei bacini del Cilento su fiume Alento. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.
Il Garigliano ieri a Cassino registra un’altezza idrometrica di 45 cm. in aumento di 2 centimetri sul 17 ottobre 2022 ed inferiore di cm. 5 alla media del quadriennio 2018 – 2021. Sessa Aurunca invece presenta un aumento di 18 cm sulla scorsa settimana ed un livello di 86 cm. sopra lo zero idrometrico: superiore di 11 cm. alla media del quadriennio di riferimento.
Il Volturno rispetto a una settimana fa è in aumento. Infatti ad Amorosi si registra un incremento (+2 cm.), con il fiume attestato a +25 cm. (maggiore della media del quadriennio precedente di 13 cm). A Capua si nota un aumento (+16 cm.), che porta il maggiore fiume meridionale a 47 centimetri sotto lo zero idrometrico: un livello maggiore della media del quadriennio precedente di 15 cm e con diga traversa in apertura a monte della città.
Il fiume Sele si presenta contrastato rispetto al 17 ottobre. Infatti, ad Albanella si registra un calo (-1 cm.) che porta il livello a 9 cm sullo zero idrometrico (valore inferiore alla media del periodo di 28,5 cm.). Mentre più a monte, a Contursi, si registra un incremento di 1 cm. ed un livello di +164 cm. che si rivela maggiore di 18 cm. rispetto alla media quadriennale di riferimento.
Per quanto riguarda gli invasi, la diga di Piano della Rocca su fiume Alento, con 9,1 milioni di metri cubi, si presenta in calo e con un riempimento del 37% della sua capacità, ma un volume invasato maggiore del 55,18% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania – aggiornati dall’Eipli il 18 ottobre – risultano in aumento di oltre un milione di metri cubi sul 12 ottobre e con oltre 16 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato superiore a quello dello scorso anno di 3.091.410 m3.
La Traversa di Ailano sul Volturno (Consorzio di Bonifica Sannio Alifano) – presenta paratoie aperte dal 30 settembre 2022, per il concludersi della stagione irrigua. Le paratoie saranno richiuse il 30 aprile 2023.
La Traversa di Serre Persano sul fiume Sele (Consorzi di Bonifica in Destra Sele e Paestum) – è sempre chiusa per consentire la stagione irrigua tutto l’anno. Le paratoie – opera di alta ingegneria – sono predisposte per aprirsi automaticamente solo in caso di piena rilevante, liberando solo l’acqua eccedente il massimo volume contenibile nell’invaso, consentendo così il mantenimento del volume invasato sempre ad un milione di metri cubi.