NAPOLI – I disagi non sono mancati per pendolari e studenti a Napoli, Caserta e nelle altre province campane, per lo sciopero del trasporto pubblico locale.
Riprenderà dopo le 17 il servizio Tpl. Nel capoluogo campano ancora ferme la linea 1 della metropolitana, la linea 6, le Funicolari Centrale, Montesanto e Mergellina. I treni fermano solo nelle stazioni Policlinico, Rione Alto, Municipio e Garibaldi.
“Lo sciopero ha avuto una grande riuscita in tutte le città, grandi e piccole, con una adesione media del 90% con punte fino al 100%, nonostante i tentativi delle aziende di mettere in discussione a Roma e Milano, la possibilità, prevista dalla legge, di scioperare con le prestazioni ridotte nelle fasce di garanzia”. Ad affermarlo il segretario generale della Filt Cgil Stefano Malorgio, intervenendo alla manifestazione indetta a Roma davanti al Ministero dei Trasporti in occasione dello sciopero nazionale nel trasporto pubblico locale. “La vertenza sul contratto ha ormai acquisito un carattere di emergenza e di rilevanza nazionale. Non sono in ballo solo le condizioni economiche dei lavoratori, ma anche gli aspetti relativi alla sicurezza, che potrebbero e dovrebbero essere migliorati all’interno di questo accordo”. Così il segretario generale della Fit Cisl Campania, Antonio Meledandri, intervenendo sullo sciopero generale del trasporto pubblico locale.
Linee ferroviarie ferme, dunque, mentre per i bus si registra una cancellazione di circa il 90% delle corse. Sono i dati forniti dall’Ente Autonomo Volturno in merito allo sciopero nazionale che oggi interessa tutto il trasporto pubblico. “Alle ore 12 – fa sapere Eav – su un totale di circa 1.500 dipendenti in turno nelle ore di sciopero, hanno aderito circa 690 dipendenti, per una percentuale di quasi il 46%”. Stando a ciò che fa sapere l’azienda, le percentuali di adesione più alte si registrano tra il personale viaggiante sia automobilistico che ferroviario e tra il personale operaio. Per tali ragioni, il servizio ferroviario è fermo su tutte le linee mentre per quanto riguarda il servizio automobilistico si registra una soppressione di circa il 90% dei servizi programmati.