Il Questore della Provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo del territorio svolto anche in occasione delle manifestazioni sportive, ha emesso un provvedimento di DASPO, della durata di 2 anni, nei confronti di un uomo di 54 anni che, in occasione dell’incontro di calcio di Serie A “A.C. Monza – Atalanta”, tenutosi lo scorso 5 settembre, si è reso responsabile di un episodio di violenza nei confronti di un tifoso della squadra avversaria.
La puntuale ricostruzione dei fatti svolta a cura della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Monza e della Brianza ha consentito di appurare come l’uomo, seduto nelle tribune centrali dello stadio occupate sia da tifosi della squadra locale che della squadra ospite, ripetutamente proferiva epiteti offensivi nei confronti dell’allenatore della compagine bergamasca, tanto da spingere un tifoso rivale a invitarlo a cambiare atteggiamento. A fronte di ciò, invece di assumere un contegno più moderato, il tifoso monzese lo colpiva con un pugno ed un calcio. Ne nasceva un tafferuglio tra i due uomini, nel corso del quale veniva coinvolto anche il figlio quindicenne del tifoso atalantino.
Nella circostanza, l’immediato intervento degli operatori presenti interrompeva la lite, evitando che la stessa degenerasse, tuttavia, il minorenne, intervenuto in difesa del padre, riportava contusioni al braccio.
Alla luce di quanto avvenuto, considerando che l’episodio di violenza, peraltro avvenuto in una porzione dello stadio frequentata perlopiù da famiglie e giovani costituisce manifestazione di pericolosità sociale ed avrebbe potuto mettere in pericolo l’incolumità delle altre persone presenti, il tifoso monzese non potrà accedere, per due anni, a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri Stati membri dell’Unione Europea ove si disputeranno tutte le manifestazioni calcistiche, anche amichevoli, nonché dei tornei internazionali e nazionali.
Il divieto è esteso anche agli incontri di calcio disputati all’estero dalle squadre italiane e dalla Nazionale Italiana. Inoltre, il provvedimento impedirà all’uomo di accedere ai luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano od assistono alle medesime manifestazioni, ovvero transitare lungo tutte le strade, vie o piazze limitrofe agli impianti ove si svolgano partite nonché entrare negli esercizi pubblici presenti nei pressi degli stadi e che abitualmente sono frequentati prima, durante e dopo gli incontri di calcio, nelle stazioni ferroviarie, di metropolitana e nei mezzi di superficie utilizzate dai tifosi per raggiungere gli impianti. Il divieto di accesso è stato esteso alla città di Monza, tre ore prima dell’inizio, durante e tre ore dopo il termine degli incontri di calcio, con riferimento alle aree urbane limitrofe allo U-Power Stadium, nonché alla stazione ferroviaria di Monza.
Sempre nell’ambito della costante e quotidiana attività di prevenzione e controllo del territorio e soprattutto grazie all’attenta analisi ed approfondimento degli esiti dell’attività preventiva svolta nella provincia di Monza e della Brianza, il Questore della Provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha emesso, nel corso dell’ultima settimana, n. 7 Avvisi Orali e n. 2 Fogli di Via Obbligatori. Come riporta la nota stampa, con i primi provvedimenti, ai destinatari, vista l’insofferenza mostrata alle leggi poste a tutela della sicurezza pubblica, è stato intimato di tenere un comportamento rispettoso, con la prospettiva, nel caso di ulteriori condotte illecite, di incorrere in più gravi misure preventive.