BENEVENTO – Martedì prossimo Comune, Provincia, Tribunale, Unisannio, Asl e Soprintendenza firmeranno a Palazzo Mosti un protocollo d’intesa di tre anni per esporre i beni archeologici e non detenuti dall’Ente preposto alla tutela del patrimonio culturale, con particolare riferimento a quelli provenienti da sequestri e non esposti in maniera permanente.
Verranno individuati spazi idonei all’interno dei propri edifici o strutture, dove poter sistemare i reperti concessi in prestito temporaneo; a fornire e ad allestire vetrine espositive adeguate, munite dei sistemi di sicurezza richiesti, quali sistemi antifurto, controllo della temperatura e dell’umidità, e videosorveglianza, necessari per la corretta conservazione dei beni; curare, in collaborazione con la Soprintendenza, l’allestimento di pannelli informativi che offrano ai visitatori informazioni sul contesto storico, archeologico e culturale dei reperti esposti; provvedere alla gestione e manutenzione ordinaria degli spazi espositivi e delle vetrine. Al termine del periodo di esposizione, saranno restituiti alla Soprintendenza nelle condizioni originarie.