Caivano – Accusati di ricettazione di beni archeologici sono stati assolti D. D.S e la compagna P.V.V. di Caivano. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Santaniello del tribunale Napoli nord. In un’ abitazione della donna a Tempio Pausania i carabinieri avevano trovato un volto di un putto, una testa con volto femminile e un vaso antico reparti ritenuti di valore archeologico. Nel corso del processo sono stati sentiti anche esperti di resti antichi. I difensori, gli avvocati Francesco Liguori e Giovanni De Vivo hanno invece dimostrato che si trattava di opere di nessuna rilevanza storica e archeologica e di nessun particolare valore.
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